Sicilia: la prima volta oltre lo stretto - Siracusa e ...

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23 giugno: ci accorgiamo subito di aver parcheggiato non lontano dall'ingresso dell'Ortigia, il quartiere più antico di Siracusa. Si arriva dapprima davanti al tempio di Apollo (tempio dorico del VI secolo a.C.), il più antico tempio dorico d'Occidente. I lavori di scavo e recupero sono durate quasi cento anni! Lasciato il tempio si percorre Corso Matteotti, strada moderna e commerciale, per poi arrivare in Piazza Archimede, con al centro la bella fontana di Artemide. Entriamo nel cuore dell'Ortigia e visitiamo dapprima il Duomo, quindi il Palazzo Bellomo, custode della preziosa e incantevole tela del Caravaggio “Il seppellimento di Santa Lucia”. Riscendiamo via Picherale fino a Fonte Aretusa; la leggenda racconta che la ninfa Aretusa, ancella di Artemide, fece innamorare il dio fluviale Alfeo, lei non ricambiandolo per salvarsi fuggì in Sicilia. Qui Artemide la tramutò in una fonte nei pressi del porto di Siracusa, ad Ortigia. In ultimo visitiamo il Castello Maniace. Domina da un lato il mare e, dall'altro, la città; fu fatto costruire a difesa del porto naturale di Ortigia dal comandante bizantino Giorgio Maniace nel 1038. È tardi, si torna indietro ...passando per il mercato! Acquistiamo capperi, frutta, verdura; in fondo alla strada scopriamo i prodotti unici del Caseificio Borderi; il simpatico e competente titolare ci fa assaggiare una varietà incredibile di formaggi e non solo! Non dimenticheremo i bocconcini di pomodorini secchi e pecorino, il prosciutto, le mozzarelle affumicate e la ricotta (molto delicata e saporita). Usciamo con due pesanti bustine, salutiamo il cortese proprietario e corriamo al camper per il pranzo.

Siracusa
Siracusa Siracusa
Siracusa
Siracusa Siracusa
Siracusa
Siracusa Siracusa
Siracusa
Siracusa Siracusa
Agrigento
Agrigento Agrigento
Finito il pranzo ci si rimette su strada e uscendo da Siracusa facciamo una visita al Santuario della Madonna delle Lacrime e alla Riserva Marina di Capo Murro di Porco. La bimba reclama il mare e così iniziamo a girare alla ricerca di un posto accogliente per i nostri 7 metri! Ci fermiamo in un bel posticino; un bagno, una chiacchieratina con una simpatica coppia di Catania, cena e di nuovo su strada. Destinazione Agrigento; come spesso succede, per sfruttare al massimo le nostre giornate aspettiamo la sera per spostarci. La strada da percorrere è molta ed arriviamo a mezzanotte passata! Il sonno ci assale e parcheggiamo per la notte nel primo luogo dal tranquillo aspetto: il parcheggio di un supermercato. Intorno alle 7 del mattino del 24 giugno la tranquillità svanisce e veniamo svegliati dai rumori di alcuni mezzi da lavoro. Visto che ci siamo si fanno un po' di rifornimenti alimentari; di seguito visita alla Valle dei Templi. Questo è un sito straordinario, opere grandiose incorniciate da uno spettacolo naturale strabiliante! Il percorso sotto il sole stanca, ma la maestosità dei monumenti ripaga ampiamente il sacrificio. Nel pomeriggio c'è il terzo incontro dell'Italia per i mondiali di calcio; il viaggio si interrompe per lasciar spazio al tifo! Ci posizioniamo sul lungomare di San Leone. La spiaggia è veramente bella ma il fondale del mare è subito profondo, poco indicato per bambini. Prima della fine della partita il nostro viaggio riprende: siamo stati eliminati. Non abbiamo ancora pianificato il percorso del giorno, così consultiamo il piccolo libro che ci era stato regalato a Castelmola con una splendida spiegazione di alcuni borghi medievali siciliani. Decidiamo perCaltabellotta.

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