La nostra vacanza prosegue ora su una delle tante strade tematiche della Germania: la Via delle Fiabe (Deutschen Märchenstraße). Si snoda in un percorso di quasi 700 chilometri, da Buxtehude (non lontano da Amburgo) a Hanau. Protagonisti del percorso i Fratelli Grimm (in tedesco Brüder Grimm), che, nati ad Hanau, furono ispirati dalle tante cittadine comprese in quest’area per la stesura dei loro racconti conosciuti in tutto il mondo. Occorrerebbero molti giorni in più rispetto a quelli che dedicheremo durante questo viaggio, ma sarà un’occasione per tornarci. Ripartiamo, quindi, in direzione Buxtehude; prima città della Deutschen Märchenstraße iniziando da Nord. Arriviamo tardino all’area camper (Area Attrezzata Am Schützenplatz in Genslerweg - parcheggio gratuito, carico e scarico 1euro, 6 colonnine con 6 allacci elettrici – vicinissima al centro). Piccolo avviso: in questo, come in molti altri piccoli centri, ci sono zone in cui possono circolare anche le auto (oltre ai pedoni e alle bici), in zone in cui possono circolare bici e pedoni, e una ristretta zona pedonale in cui è possibile circolare soltanto a piedi, bisogna scendere dalle bici. 21 luglio: Buxtehude sembra essere poco visitata dagli italiani, nell’area solo camper tedeschi. È piccolina, ma molto bella; sembra proprio un paesino in cui vengono ambientate le fiabe, non a caso il motto della città: “Furbo chi c’è già” ("Schlau, wer schon da ist!"), palese riferimento alla qualità della vita. Visitiamo dapprima la Chiesa evangelica di San Pietro (St. Petri), a tre navate e costruita in mattoni, che conserva un altare pieghevole dedicato alla Madonna del 1410; 18 dipinti a olio raffigurano gli episodi più significativi di Maria. Tra una camminata e una pedalata, incrociamo il monumento della fiaba-simbolo di Buxtehude, quella del Riccio e la Lepre (Hase und Igel); storia poco conosciuta, che vuole insegnare che non si deve prendere mai in giro il prossimo perché potrebbe avere doti nascoste, e si può ottenere di più usando l'astuzia (riccio), anziché la prestanza fisica (lepre). Poi, divertente, è quello legato alla famosa leggenda che accompagna da secoli questo piccolo centro, un Cane e una campana (Buxtehude, wo die Hunde mit dem Schwanz bellen - Buxtehude, dove i cani abbaiano con la coda). Questa espressione sembra esserci dall’Ottocento; però gli abitanti preferiscono farla risalire addirittura al Medioevo, all'epoca della fondazione della città. L'Arcivescovo Gilbert chiamò ingegneri olandesi che conoscevano bene le nuove tecniche di costruzione in zone con molta acqua. Dove c'era il monastero di Buxtehude, costruirono una città portuale moderna, Buxtehude appunto. Come simbolo della nuova città, che sarebbe presto diventata membro della Lega Anseatica, c'era una bellissima Chiesa con un alto campanile. E mentre in tutte la altre città le campane erano suonate con un martello, qui usarono la corda. Questa ben presto si consumò, tanto da ricordare la coda di un cane! Da qui il detto che abbaiano con la coda, ovvero le campane che si suonano con la corda. La frase vuole essere un implicito riferimento allo spirito progressista dei cittadini di Buxtehude. Ci tratteniamo parecchio anche nei negozi. Buonissimi i dolci ai semi di papavero e i ribes freschissimi! Dopo un veloce pranzo, partiamo alla volta di Brema (portale turistico della città in lingua italiana). In centro si potrebbe entrare solo con la Plakette verde, ma è consentito il transito ai camper che ne sono sprovvisti solo se diretti verso l’area di sosta; arrivati nell’area Am Kuhhirten (10euro/notte e si deve uscire il giorno successivo entro le 14; elettricità 0,50euro/1kw scarico gratuito, carico 1euro/100 l. oppure 10cent/10 l. - 5 minuti in bici dal centro - attenzione bisogna avere monete da 50 cent per l’elettricità), ci sistemiamo e intorno alle 18 usciamo in bici. Per quanto riguarda le fiabe dei Grimm, Brema è il simbolo dei Musicanti (Bremer Stadtmusikanten); troviamo subito il monumento ai quattro animali, ma quello che ci colpisce è la bellezza del Rathaus (il Municipio), la statua del Rolando (il Roland), la Böttcherstraße dall’architettura veramente particolare, il quartiere storico di Schnoor (Schnoorviertel), il Seute Deern, l’ultimo veliero in legno, e il Duomo di San Pietro (St. Petri Dom), che però non riusciamo a visitare perché già chiuso; rimandiamo la visita a domani, intanto ci gustiamo un’ottima cena in stile bavarese nell’Hofbräuhaus di Brema. Scegliamo come menù Zuppa bavarese di patate con speck (Bayerische Kartoffelnsuppe), Zuppa bavarese con polpettine di fegato (Münchener Leberknödelsuppe) e il Piatto misto (Tapas-Teller). 22 luglio: questa mattina completiamo la visita di Brema; temperatura a 14°! Il Duomo è una Chiesa Evangelica Luterana; è molto bello, e interessanti sono anche le cripte. Uscendo curiosiamo nel mercatino e approfittiamo per un po’ di spesa tra cui vari tipi di pane, al pomodoro e basilico, alle cipolle e ai semi vari. Per completare ci spingiamo fino alla scenografica Galleria Kaufhof, nella Brema dello shopping. Tornati all’area di sosta, eseguiamo le operazioni di camper service e ripartiamo.
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Berlino, la Märchenstraße e Monaco, ancora nel Regno del Re delle favole: vacanze in Germania! - Via delle fiabe
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