Durante il percorso in autostrada ci fermiamo per il pranzo e per riposarci un po’, così arriviamo a Hameln, la città del Pifferaio Magico (Der Rattenfänger), nel pomeriggio. Ci posizioniamo nell’area camper Hannes Weserblick, a poche centinaia di metri dal centro (3euro/ per le prime 3 ore, 1euro /ora per le ore successive, 8euro/24 ore, acqua 1euro/100 l., scarico gratuito, elettricità 1euro/8 ore - attenzione il primo inserimento è sempre di tre ore cui se ne possono aggiungere altre). Anche qui andiamo in centro con le bici e subito notiamo numerosi cartelli numerati: il “Percorso dei Topi” ("Auf den Spuren des Rattenfängers"). È proprio a una leggenda su questo poco amato animaletto che la cittadina deve la sua notorietà; pare che centinaia di anni fa fosse stata invasa dai topi e così, un tal pifferaio promise di liberarla incantandoli con il suono del suo flauto; riuscì nella sua impresa, i topi lo seguirono, ma quando si vide rifiutare la ricompensa promessa, adirato suonò di nuovo il suo flauto: questa volta lo seguirono tutti i bambini di Hameln, che sparirono dalla città. È un borgo veramente grazioso, tipiche case a graticcio e tanti edifici storici come la Leisthaus, in stile rinascimentale del Weser, è stata costruita nel XVI secolo per conto del ricco commerciante di mais Gerd Leist; sulla facciata risaltano mascheroni dorati, queste teste grottesche di persone, animali o creature fantastiche si diceva che allontanassero gli spiriti maligni. Incontriamo anche la Casa del Pifferaio magico del 1602 con l’iscrizione che ricorda l’esodo dei bambini. Divertentissimo il liquore in vendita: il" RattenKiller", l’Ammazzatopi! Da metà maggio fino a metà settembre viene rappresentata in piazza la leggenda del Pifferaio, ogni domenica alle ore 12. Non resteremo per assistere allo spettacolo, che è in tedesco, e così lasciamo il Pifferaio per raggiungere il Barone di Münchhausen (Baron von Münchhausen), famoso per i suoi racconti inverosimili. Questa non è una fiaba dei Grimm, ma un romanzo di Rudolf Erich Raspe, che s’ispirò a un tizio di Bodenwerder chiamato Karl Friedrich Hieronymus e vissuto nel ‘700. Il Barone, grande intrattenitore, era solito raccontare le sue storie palesemente inverosimili: volava nello spazio a cavallo di una palla di cannone, dei suoi tre servitori uno sentiva crescer l'erba, per salvarsi dalle sabbie mobili si era afferrato per i capelli ed era riuscito ad uscire, in sostanza una fandonia dopo l’altra! E anche qui c’è uno spettacolo che si tiene ogni prima domenica del mese da maggio a ottobre alle 15. Nel bellissimo paesino di Bodenwerder, in ogni angolo ci sono monumenti, pitture sui muri e tanto altro che ricordano il celebre personaggio. C’è una comodissima area camper, “Am Mühlentor” (6euro/giorno, elettricità a forfait 2,50euro, acqua sempre a forfait 2euro), ma dovendo restare giusto il tempo di una passeggiata, ci fermiamo in un parcheggio all’inizio del paese. È un luogo ideale per il relax: area interna pedonale e uno dei più bei marciapiedi lungo il fiume Weser (Weserpromenade). Da qui si può prendere un battello per minicrociere o spostamenti sul fiume. Terminata la nostra passeggiata, ancora una favola: Cenerentola (Aschenputtel). Ci fermiamo a Polle nel parcheggio di un supermercato non lontano dal Castello, ottima posizione per una visita veloce. Una breve passeggiata e siamo a Burg Polle, castello rinascimentale in rovina che ispirò la fiaba di Cenerentola. Nell’edificio accanto una compagnia teatrale di anziani sta provando uno spettacolo, ci salutano con simpatia e proseguono il loro copione.
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Berlino, la Märchenstraße e Monaco, ancora nel Regno del Re delle favole: vacanze in Germania! - Via delle Fiabe
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