Weihnachtsmarkt e Christkindlmarkt: mercatini di Natale di Germania. L'atmosfera natalizia che stupisce!
I mercatini di Natale sono ormai un evento sentito e organizzato in moltissime città, in Italia e all’estero; la cultura mitteleuropea ne è stata la promotrice e le sue origini pare risalgano al XIV secolo. Abbiamo visto molte volte i mercatini altoatesini, trentini e alsaziani, quest’anno sarà la volta di quelli tedeschi. Questo è un viaggio
“a tema”, contenuto unico sono i Weihnachtsmarkt o Christkindlmarkt e quindi per lo più, tralasceremo tutto il resto: niente visite a musei e altro. Partiamo nel primo pomeriggio del 3 dicembre e decidiamo di percorrere l’autostrada fino ai confini; la A1 è un’autostrada a traffico intenso, che crea spesso rallentamenti su tutto il tracciato come già capitato in passato, ma oggi sembra abbastanza libera: unico problema potrebbe essere la pessima previsione di condizioni meteorologiche sulla A22 del Brennero, ma non ci scoraggiamo. Viaggio senza pioggia, una vera novità rispetto alle ultime settimane. Ci fermiamo all'area di servizio Cantagallo est (nei pressi di Bologna) per rifornimento carburante, il tempo è ancora buono e il traffico sempre scorrevole nonostante l'impressionante colonna di mezzi pesanti. Arrivati sulla A22 ci sintonizziamo su Radio Pico (106.4 fm: è una stazione radio che informa circa il traffico sull'autostrada del Brennero); per fortuna ancora previsioni di ottima viabilità. Usciamo dall'autostrada che son quasi le 23:00, da qui si prosegue sulle strade statali poiché non abbiamo acquistato la vignette austriaca. Temperatura esterna intorno a -8° e qualche fiocco di neve che cade! Si viaggia fin quasi alle 2, poi il più che meritato riposo in una delle frequenti aree tedesche.
Scarica i POI di questo viaggio, "Mercatini Germania 2010", per il tuo navigatore nella sezione GPS (è necessario essere registrati)
Al mattino (4 dicembre) si riparte alle 7.30. In Germania per poter circolare nelle zone urbane di alcune città occorre la "Plakette", si acquista una sola volta e dal suo colore dipende la possibilità di accesso. Può essere rossa, verde o gialla e si può anche richiedere in Italia o ordinare in Germania compilando un modulo su internet (in italiano); non potendo ordinarla dall’Italia per problemi di tempo decidiamo di acquistarla a Stoccarda in uno dei tanti uffici T Ü V (a Stoccarta in Krailenshaldenstraße, 30) al prezzo di 5€. Regolarizzata la nostra posizione (vedi zone con obbligo di bollino) circa le polveri sottili (è questo lo scopo della plakette) parcheggiamo un po' lontano dal centro inserendo nel parchimetro 5€ (3€/h); in un quarto d'ora di passeggiata siamo al primo mercatino: nulla a che vedere con tutti quelli visti in precedenza! Le casette dei venditori sono vere e proprie opere d’arte!!! I profumi della gastronomia sono indescrivibili: vin brulé, würsteln, spezie, dolci …Non si riesce a resistere: assaggiamo dei würsteln con ketchup e curry, panini con würsteln e i tipici spiedini di frutta ricoperta di cioccolato!
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Proseguiamo la nostra passeggiata e, strada facendo, ci rendiamo conto che le meravigliose casette sono moltissime, in effetti, con i suoi 250 stands rappresenta uno dei più antichi e grandi d'Europa. La giornata è splendida, il sole splende e rende i tetti congegnati a tema veramente memorabili, ad esempio la casetta con prodotti caseari è controllata da due splendide mucchine!
Con il nostro "womo", è così che in gergo tedesco viene chiamato il camper, riprendiamo il viaggio verso Esslingen.
Parcheggiamo sulla strada principale a circa 10 minuti dal centro; i mercatini sono più di uno, tutti meravigliosi e pervasi da quell'odore inebriante di vin brulé e pietanze speziate. Superlativo è però il settore dedicato al mercato medievale: Esslingen fu fondata circa 1000 anni fa, e conserva ancora il suo aspetto medievale. La sorpresa in questa storica città è il mercatino medievale: è quello che più ci ha sorpreso per la cura degli stands, i costumi, la gastronomia che spesso ricorda piatti medievali! Degustiamo dei panini fantastici! Sono chiamati Hanf-Tasche gefüllt mit mariniertem Röstfleisch, un ragazzo tedesco che conosce un pochino l’italiano ci dice che all’interno del panino scavato vi è uno spezzatino di tacchino con salse e spezie. Viene fornita una piccola forchettina con cui agganciare gli squisiti pezzettini di carne; da evidenziare come in tutti gli stands di questo e di altri mercatini ogni pietanza o bibita viene servita in stoviglie di coccio che andranno restituite (si paga una cauzione), o in stoviglie usa e getta rigorosamente ecologiche, carta pesante per i piatti e legno per le posate. Altra novità il dolce Dampfnudeln, non lo conoscevamo ed è una pasta alquanto strana di forma rotonda (enorme!) ricoperta di salsa alla vaniglia e alla ciliegia; buonissima. Questo markt è sicuramente il più originale. Spettacoli, giochi, mestieri, oggetti, cibi, giostra, tutto rigorosamente medievale! Deve essere prettamente medievale anche il pane con su una salsa all’aglio il cui odore assale il nostro olfatto! Visitiamo la splendida chiesa romanica di San Dionigi (Stadtkirche St. Dionys) del sec. XIII. I due campanili della furono costruiti nel 1275 (quello nord) e nel 1310 (quello sud) e in seguito uniti l’uno all’altro per motivi statici. All’interno si possono ammirare le colonne tardoromaniche, il tramezzo, l’altare maggiore, i confessionali e gli scranni del coro. Di particolare bellezza sono le vetrate del coro (1280-1330), di valore europeo. Bellissimo il portone principale (attenzione, non si accede da qui ma dal lato destro dell’edificio!) di Ulrich Henn con la rappresentazione della Torre di Babele, dell’arca di Noè, di Caino che uccide Abele, del peccato originale, di Gesù tra i Getzemani, di Gesù sulla barca, della guarigione del paralitico, della nascita di Gesù e di Giona che viene rigettato sulla spiaggia dal pesce; eccezionale è il tabernacolo, creato da Lorenz Lecher nel 1486 in pietra. Abbiamo ancora tempo prima della chiusura dei mercatini e così ci muoviamo verso Ulm.
Qui troviamo abbastanza facilmente un posticino nell'area camper in Friedrichsaustraße (c'è anche camper service); per arrivare in centro però occorrono almeno venti minuti di cammino. La piazza centrale che ospita i mercatini è dominata dall’imponente Duomo; appare alla nostra vista improvvisamente ed è veramente maestoso: ha il campanile in pietra più alto del mondo, ben 161,5 metri! Costruito in stile gotico, è anche la chiesa protestante più grande al mondo, costruita nel 1530 per ospitare oltre 15.000 persone.
Qui degustiamo degli ottimi panini con i würsteln di Norimberga, un sandwich al salmone, dei dolci fritti al quark. Procediamo verso il Markt der partnerstädte, dove si trovano rappresentanti dalle più svariate parti del globo che propongono in vendita merci e cibi tipici; fa sorridere il rivenditore americano con una varietà incredibile di Chewing-gum! Molto interessanti i kilt e gli altri capi di abbigliamento provenienti dalla Scozia. Il fiume Pegnitz separa la città antica nel lato di St. Lorenz e in quello di St. Sebald; quest’ultima si trova non lontano dal mercatino internazionale. Entriamo nella Chiesa dove si trova che il Kreuzigungsgruppe (la Crocifissione). Passeggiando passiamo di fronte alla curiosa rivendita del Feuerzangenbowle; per la preparazione della bevanda serve un'attrezzatura del tutto simile a quella che serve per preparare la fonduta. La scodella è riempita però con vino rossospeziato con cannella, chiodi di garofano e bucce d'arancia. Norimberga è veramente splendida e meriterebbe più tempo, ma il nostro viaggio è dedicato ai mercatini e così torniamo velocemente al camper per rimetterci subito in marcia: destinazione Monaco di Baviera!
Siamo già stati in questa favolosa città lo scorso anno, ma questa volta cambiamo punto sosta preferendo l’Olympia Park anziché l’Allianz Arena: entrambe le soluzioni sono tutt’altro che comode! Molto distanti dalla metropolitana. Qui a Monaco i mercatini sono numerosissimi; acquistiamo il biglietto valido per l’intera giornata (9.40€ per 5 persone, 3 adulti e 2 bambini) e scendiamo alla fermata “Marienplatz”: ci appare immediatamente la splendida facciata del Rathaus, dove alle 18 c’è anche il concerto con cantori che si esibiscono dal balcone; girovaghiamo per le bancarelle ammirandone la merce venduta e le decorazioni: stupenda la casettina con su ricostruite le torri della Frauenkirche che fa da sfondo. All’interno del Municipio da visitare il presepe storico creato nel 1954 da Reinhold Zellner. Proprio di fronte la Marienplatz c’è il Kripperlmarkt (il mercatino del presepe): oggetti di ogni genere e grandezza per l’allestimento del presepe; c’è veramente di tutto! Riprendiamo la metropolitana e ci spostiamo al mercatino allestito all’interno della Residenz. La Residenz è uno palazzi reali più grandi d'Europa, abitato ininterrottamente dai Wittelsbach fino al 1918 (la dinastia cui apparteneva il singolare Re Ludwig II – si possono trovare notizie in questa pagina). Si entra da Residenzstrasse, nei pressi di Odeonsplatz; questo mercatino ha un suo sito web ed è veramente delizioso, sarà la cornice del reale palazzo che lo rende così speciale! Chiediamo a una coppia tedesca indicazioni per il mercatino medievale, il Mittelaltermarkt: riescono a spiegarci perfettamente il percorso e, fortunatamente, non è molto distante. Fantastici gli stands e i costumi di venditori e figuranti che si incontrano nella Wittelsbacherplatz, la piazza dedicata ai Wittelsbach. Fenomenale il venditore di salmone che cuoce le trance del gustoso pesce in una botte trasformata in graticola!. C’è anche uno spettacolo di cantanti in costume, gastronomia in abbondanza e un’insolita rivendita di accessori medievali.
Anche questo mercatino ha un proprio sito web. Riprendiamo la strada verso la prima fermata della metropolitana stanchissimi ed affamati, così decidiamo di cenare nella stessa biergarten che avevamo già provato lo scorso anno. E’ in una posizione comodissima: proprio di fronte la fermata della metropolitana Marienplatz. Dopo un’abbondante cena a base di stinco di maiale ci ritiriamo nella nostra dimora ormai esausti ma contenti. Per il giorno successivo decidiamo di prenderci almeno una mezza giornata di riposo!Così il 6 dicembre dedichiamo la mattina alle pulizie, ai compiti (!) e all’immancabile assalto ai supermercati! Ci incuriosisce sempre fare compere di genere alimentare nei paesi stranieri, si scoprono tanti prodotti sconosciuti! Dopo una scorta non indifferente di würsteln, marmellata di ribes, formaggio quark, Maultaschen e tanto altro ripartiamo diretti ad Augusta; attenzione perché anche qui è indispensabile la Plakette per accedere al centro. Noi, dopo vari tentativi, parcheggiamo negli spazi esterni del supermercato Aldi; l’area che avevamo annotato prima di partire non ci soddisfa, è in realtà un mini-parcheggio con indicazioni di sosta poco chiare. Il centro è più vicino di quel che si pensa; e così lo raggiungiamo in breve tempo. Oggi è l’unico giorno di pioggia, una pioggerellina leggera e costante; questo ci rende un pochino titubanti, temiamo in una chiusura degli stands: incredibile, i tedeschi non solo affollano le bancarelle ma usano pochissimo l’ombrello! In pratica tutti che mangiano e bevono sotto l’acqua! Restiamo fin quasi alle 19, torniamo alla nostra base e, velocemente, ci incamminiamo verso Kempten, l’ultima città del nostro programma.
E’ il primo grande edificio ecclesiastico della Germania del sud dopo la Guerra dei Trent'Anni e all'interno della Chiesa viene distribuita la guida in italiano. Il mercatino è grazioso ma molto meno fastoso rispetto agli altri; simpaticissimo un artigiano del legno che davanti ai nostri occhi in pochissimo tempo con un pezzettino di legno dà forma ad un funghetto che poi ci regala. Ultima tappa una pasticceria dove acquistiamo vari dolci tutti buonissimi.
Conclusioni sui mercatini tedeschi: non hanno confronti con quelli che solitamente siamo abituati a vedere in Italia. Sorpassano nella classifica anche quelli alsaziani, che sono comunque notevoli.
Per approfondire e per altre infinite idee sulla Baviera, consiglio di leggere il libro "La Baviera di Ludwig" di Antonio Quarta
Indicazioni per la Germania:
- La viabilità è ottima: rete incredibile di autostrade (sono tutte gratuite) e superstrade.
- Prestare attenzione quando si accede nei centri cittadini all’indicazione dell’Umwelt; la Plakette è il lasciapassare per ogni veicolo. Una volta acquistata è valida per sempre, ma deve essere indicato il numero di targa e deve essere applicata nel lato in basso a destra del vetro (vedi)
- Dal 4 dicembre 2010 è entrato in vigore l’obbligo delle ruote termiche per TUTTI i veicoli in caso di neve, ghiaccio e condizioni di fondo stradale sdrucciolevole. Vedi sito in italiano e in tedesco. In Austria e Svizzera è invece obbligatorio avere pneumatici termici dal 1 novembre al 15 aprile. Si è passibili di multa (40€) anche con catene a bordo.
- I negozi nelle cittadine chiudono presto, 18 o 18.30, i supermercati chiudono anche alle 20 mentre i mercatini, al contrario di quelli italiani, chiudono tardissimo, a volte anche alle 22!
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