La processione del Cristo morto si svolge ogni Venerdì Santo a Civitavecchia. Le sue origini si perdono nei ricordi, è impossibile stabilirle con certezza anche se sicuramente risale all'anno Mille. All'epoca la credenza popolare dell'imminente fine del mondo,
condusse molte persone a sottoporsi a insolite penitenze per scontare i peccati. Inizia di sera quando un corteo esce dalla Chiesa della Stella in Piazza Leandra, sede dell’Arciconfraternita del Gonfalone, e sfila per le strade di Civitavecchia. È formato da “11 quadri” e rappresenta il trasporto di Gesù dal Calvario al Sepolcro. Seguono antiche statue di legno che rappresentano la Passione e la morte di Gesù (i Misteri dolorosi del Santo Rosario). Alternano le statue bimbe vestite di bianco. Sono circa 800 le persone che prendono parte al corteo che vuole ricordare la Passione e la morte di Gesù. I penitenti, incappucciati, hanno pesanti catene legate ai piedi nudi ed alcuni portano anche una croce sulle spalle. Lo stridore delle catene si avverte ancor prima dell'arrivo dei penitenti. Il corteo termina con autorità religiose, civili e militari e con il Gonfalone della Città.