Esate 2010: Sicilia parte seconda - In Campania e poi a casa

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Il viaggio di ritorno prosegue; ma a Pizzo Calabro si fa un'altra tappa. Un po' di mare e visita alla splendida Chiesa di Piedigrotta, pare che superi i Bronzi di Riace come numero di visitatori! La sua storia inizia verso la fine del 1600, quando dei marinai napoletani scampati ad una tempesta decisero di costruire una Chiesa per conservare il quadro che portavano sulla nave raffigurante la Madonna di Piedigrotta. Sulla piccola torre era stata sistemata la campana di bordo del veliero affondato e successivamente rinvenuta da pescatori. Purtroppo è stata trafugata. Nei primi del novecento due artisti del posto, Angelo Barone e il figlio Alfonso, scavarono ancora nel tufo ed ingrandirono la Chiesa; la arricchirono di statue raffiguranti santi ed episodi religiosi. Il nipote di Angelo e Alfonso, tale Giorgio, tornando dal Canada dove era emigrato si dedicò al restauro delle statue ed aggiunse due grandi medaglioni raffiguranti Papa Giovanni XXIII e J. F. Kennedy. Il posto è veramente singolare! Ci spostiamo in Riviera Settima – deviazione Prangi – e visto che è ormai arrivata la sera ci viene in mente di uscire alla ricerca di qualcosa di tipico e, forse un poco sfortunati, non rimaniamo molto soddisfatti! Pizzo Calabro è riconosciuta anche come la "Città del Gelato" e il suo Tartufo Nero è stato il primo gelato ad ottenere il riconoscimento IGP. Entriamo nella gelateria Enrico che è stata la prima gelateria al mondo ad aver ottenuto la certificazione di prodotto per il Tartufo di Pizzo e la Nocciola Imbottita; sarà colpa dei gelati e della cortesia dei siciliani ma non restiamo entusiasti né dal gelato né dal servizio. Per non parlare del ristorante pizzeria Chiringuito che si trova proprio sulla spiaggia; chiediamo alla cassa se possiamo usufruire di due menù alla carta e di due menù turistici per le bambine, ci risponde che non ci sono problemi. Andiamo a chiudere il camper e subito ci corrono dietro le bimbe dicendo che hanno cambiato idea: la sera non c’è menù turistico, la tizia della cassa si giustifica dicendo che non lo sapeva! Per principio decidiamo di non fermarci. La notte si riposa malissimo, fino ad oltre le due karaoke ai massimi decibel! Posto sconsigliato. 12 agosto: Nel pomeriggio arriviamo a Sant'Arsenio, una bella cittadina nel Vallo di Diano; siamo in provincia di Salerno. Assistiamo alla famosa ed importante manifestazione rievocativa "Alla Tavola della Principessa Costanza" a Teggiano. Festa Medievale e itinerario artistico gastronomico sono le componenti di questa superba manifestazione ambientata nei pressi del Castello dei Principi Sanseverino (Castello Macchiaroli). Il contesto, i costumi e le scenografie sono molto curate. Per arrivare si parcheggia in spazi dedicati sulla provinciale prima di arrivare in paese, dove ci sono numerose navette che conducono al centro. Cena fantastica in casa di cari amici e notte nei posti bus nei pressi della scuola, restiamo solo perché in questo periodo le scuole sono chiuse, altrimenti sarebbe vietato. Si potrebbe dormire anche nella piazza principale, dove tra l'altro troviamo un bel posto, ma domani è venerdì ed è giorno di mercato. Al mattino (13 agosto) ci rechiamo tutti insieme a Padula, città natale di Joe Petrosino per visitare la Certosa di San Lorenzo, una delle più grandi Certose ancora esistenti in Europa, dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Fu fondato da Tommaso San Severino nel 1306 ed ha una struttura che ricorda la forma della graticola, in ricordo del martirio di San Lorenzo; infatti il Santo fu bruciato vivo proprio su una graticola. La parte principale della Certosa è in stile Barocco ed occupa una superficie di 50.500 m² e contiene oltre 320 stanze! Il Chiostro è uno dei più grandi del mondo. Terminiamo l’interessante visita al monastero abbastanza tardi, poi di nuovo a casa dei nostri amici per un indimenticabile pranzo. Pomeriggio alle Grotte dell'Angelo a Pertosa (parcheggio a pagamento vicino alle grotte). Risultato di 35 milioni di anni di costante lavoro da parte della natura, sono veramente molto suggestive! Ci sono tre possibilità di visita: percorso base, intermedio ed extra; dipende da quanto si ha voglia di camminare! Scegliamo il percorso più lungo, quello extra, che inizia su una singolare imbarcazione spostata “a mano” dalla guida. Sono meravigliose, scorci indimenticabili e suggestivi. Da circa tre anni le Grotte dell’Angelo ospitano uno spettacolo, “L’Inferno di Dante nelle Grotte a Pertosa”, in effetti notiamo pannelli e allestimenti che ricordano la commedia; deve essere molto interessante ma si svolge il sabato sera e noi dobbiamo ripartire. Lasciamo Sant'Arsenio e ci fermiamo in un paesino sul percorso per Caserta. Il 14 mattina, come conclusione di queste vacanze estive, visitiamo la Reggia. Sostiamo nel comodo parcheggio della Cooperativa Caserta Nuova (€ 1.50/h).  Inutile tentare di spiegare l’edificio e il suo immenso parco. Il nostro tour del maestoso complesso termina dopo circa 4 ore! Si riparte, nel pomeriggio siamo a casa

Padula
Padula Padula
Tramonto
Tramonto Tramonto
Piedigrotta
Piedigrotta Piedigrotta
Piedigrotta
Piedigrotta Piedigrotta
Piedigrotta
Piedigrotta Piedigrotta
Teggiano
Teggiano Teggiano
Teggiano
Teggiano Teggiano
Teggiano
Teggiano Teggiano
Pertosa
Pertosa Pertosa
Caserta
Caserta Caserta

 
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